venerdì, luglio 27, 2007

confermo...


, originally uploaded by manuel.longo.


Pingu è una droga! quando non riesco a farla stare tranquilla.... santo pingu aiutami tu! :-)




mercoledì, luglio 25, 2007

papà e cambio pannolino

Pubblico questo saggio inviatomi via email da una amica (grazie lolli) rappresenta perfettamente, tranne la mamma che và a vomitare, l'esperienza mistica del cambio pannolino!
ho ancora gli occhi lucidi dalle risate che mi sono fatto!

buona lettura....


1. Il pannolino può essere cambiato per tre ragioni:

a) perché lo dice la mamma;
b) perché lo dice la suocera;
c) perché il bimbo ha cagato.

Naturalmente il gesto perde, nei primi due casi, gran parte della sua drammaticità.
Il vero, autentico, cambio di pannolino prevede la presenza della merda.
Di solito accade così:
La mamma prende in braccio il bambino, lo annusa un po' e dice, con voce gaia e piuttosto cretina:
'E qui cosa abbiamo fatto, eh? Sento un certo odorino... Cosa ha fatto l'angioletto?'
Poi la mamma va di là e vomita. A questo punto si riconosce il padre di destra e il padre di sinistra.
Il padre di destra dice: 'Che schifo!' e chiama la tata.
Il padre di sinistra prende il bambino e lo va a cambiare.

2. Il pannolino si cambia, rigorosamente, sul fasciatoio. Il fasciatoio è un mobile che quando lo vedi a casa tua, capisci che un sacco di cose sono finite per sempre, tra le quali la giovinezza.
Comunque è studiato bene: ha dei cassettini vari e un piano su cui appoggiare il bambino.
Far star fermo il bambino su quel piano è come far stare una trota in bilico sul bordo del lavandino. E' fondamentale non distrarsi mai.
Il neonato medio non è in grado quasi di girarsi sul fianco ma è perfettamente in grado, appena ti volti, di buttarsi giù dal fasciatoio facendoti il gesto dell'ombrello: pare che si allenino nella placenta, in quei nove mesi che passano sott'acqua.
Dunque: tenere ben ferma la trota e sperare in bene.


3. Una volta spogliato il bambino, appare il pannolino contenente quello cheGadda chiamava "l'estruso".
E' il momento della verità.
Si staccano due pezzi di scotch ai lati e il pannolino si apre.
La zaffata è impressionante.
E'singolare cosa riesca a produrre un intestino tutto sommato vergine: cose del genere te le aspetteresti dall'intestino di Bukowski, non di tuo figlio.
Ma tant'è: non c'è niente da fare.
O meglio: si inventano tecniche di sopravvivenza.
Io, ad esempio, mi son convinto che tutto sommato la merda dei bambini profuma di yogurt.
Fateci caso: se non guardate potrebbe anche sembrare che vostro figlio si sia seduto su una confezione famiglia di Yomo doppia panna.
Se guardate è più difficile.
Ma senza guardare... Io con questo sistema sono riuscito ad ottenere ottimi risultati: adesso quando apro uno yogurt sento odor di merda.

4. Impugnare con la mano sinistra le caviglie del bambino e tirarlo su come una gallina. Con la destra aprire la confezione di salviettine profumate e prenderne una.
Neanche il mago Silvan ci riuscirebbe: le salviettine vengono via solo a gruppi di ottanta.
Scuotete allora il blocchetto fino a rimanere con tra le dita un numero inferiore a cinque salviette.
A quel punto, di solito, la gallina-trota, stufa si stare appesa come un idiota, dà uno strattone: se non vi cade, riuscirà comunque a spargere un po' di cacca in giro.
Tamponate ovunque con le salviettine profumate.
Ritirate su il pollo e con gesto rapinoso pulite il sedere del bambino. Posate le salviettine usate nel pannolino e richiudetelo.
A quel punto la vostra situazione è: nella mano sinistra un pollo-trota coi lineamenti di vostro figlio.
Nella mano destra, una bomba chimica.

5. NON andate a buttare la bomba chimica: la trota scivolerebbe per terra. Quindi, posatela nei paraggi (la bomba, non la trota) registrando il curioso profumo di yogurt che si spande per l'aria.
Senza mollare la presa con la mano sinistra, usate la destra per detergere a fondo e poi passate all'olio. Ve ne versate alcune gocce sulla mano. Esse scivoleranno immediatamente giù verso il polso, valicheranno il confine dei polsini, e da li spariranno nell'underground dei vostri vestiti.
La sera ne troverete traccia nei calzini.
Completamente lubrificati, passate alla Pasta di Fissan, un singolare prodotto nato da un amplesso tra la maionese Calvè e del gesso liquido, ne riempite il sedere del pollo e naturalmente ve ne distribuite variamente in giro per giacche, pantaloni, ecc. A quel punto avete praticamente finito.
A quel punto il bambino fa pipì.

6. Il bambino non fa pipì a caso. La fa sul vostro maglione. Voi fate un istintivo salto indietro.
Errore.
La trota, finalmente libera, si butta giù dal fasciatoio. Ritirate su la trota e non raccontate mai alla mamma l'accaduto.

7. Prendere il pannolino nuovo:
Capire qual è il lato davanti (di solito c'è una greca colorata che aiuta, facendovi sentire imbecilli). Inserire il pannolino tra le gambe del bambino e chiudere.
Il sistema è stato studiato bene: due specie di pezzi di scotch e il pannolino si chiude. Sì, ma quanto si chiude? Così è troppo stretto, così è troppo largo, così è troppo stretto, così è troppo largo.
Si può arrivare anche ad una ventina di tentativi.
E' in quel momento che il bambino comincia ad intuire di avere un padre scemo: giustamente manifesta una certa delusione, cioè inizia a gridare come un martire.
Da qui in poi si fa tutto in apnea e in un bagno di sudore.

8. Nonostante i decibel espressi dal bambino, mantenere la calma e provare a rivestire il bambino.
E' questo il momento degli automatici. Quando Dio cacciò gli uomini dal paradiso terrestre disse: partorirete con dolore e dovrete chiudere le tutine dei vostri figli con gli automatici.
Per chiudere un automatico bisogna avere: grandissimo sangue freddo, mira eccezionale, culo della madonna. Il numero degli automatici presente in una tutina è sorprendente e, perfidamente, dispari.

9. Se nonostante tutto riuscite a rivestire il bambino, avete praticamente finito. Vi ricordate che avete dimenticato il borotalco: il culetto si arrosserà. Pensate ai bambini in Africa e concludete: si arrossirà, e che sarà mai. Quindi prendete il bambino e lo riconsegnate alla mamma. Lei chiederà: 'L'hai messo il borotalco?'. Voi direte: 'Sì'. Con convinzione.

10. Ripercussioni fisiche e psichiche. Fisicamente, cambiare un pannolino, brucia le stesse calorie di una partita di tennis. Psichicamente il padre post-pannolino tende a sentirsi spaventosamente buono e in pace con sé stesso. Per almeno tre ore è convinto di avere la nobiltà d'animo di Madre Teresa di Calcutta.
Quando l'effetto svanisce, subentra un irresistibile desiderio di essere single, giovane, cretino e un po' di destra.
Alcuni si spingono fino a consultare il settore 'Decappottabili' su Gente & Motori.
Altri telefonano ad una ex-fidanzata e quando lei risponde mettono giù. Pochi dicono che devono andare a comprare le sigarette, escono e poi, tragicamente, ritornano.
In casa li avvolge la sicurezza del focolare, il tepore dei sentimenti sicuri, e un singolare, acutissimo profumo di yogurt.


------------------------------------------------------
Leggi GRATIS le tue mail con il telefonino i-mode™ di Wind
http://i-mode.wind.it/

domenica, luglio 22, 2007

2° video ammagnatalonga wood edition

nonostante sia passata una settimana ancora non si é spento il ricordo della ammagnatalonga con raccolta di legna... soprattutto la mia schiena rimembra ancora lo sforzo sovraumano compiuto nel trasportare i tronchi su e giù per le irte montagne insieme ai pochi impavidi che con me scalavano impervi sentieri tracciati nei secoli dal passaggio dei pellegrini trascinando come muli la legna appena tagliata e stringendo tra i denti la lama della motosega accesa!!! và bé ho un pò esagerato con la descrizione... ma volevo rendere l'idea della fatica per uno come me che lo sforzo maggiore che compie é quello di tirare giù la vespa dal cavalletto!
comunque eccovi il fotomontaggio della settimana scorsa! vi ricordo che é stata l'ammagnatalonga più lunga della storia delle ammagnatelonghe... complimenti ai maratoneti della tavola e soprattutto ai boscaioli e ai cuochi!



un grazie ai coniugi metta che oltre ad aver aiutato nella raccolta del legname hanno anche portato il monopoli con il quale abbiamo passato momenti di tensione che solo un gioco di società in cui il banchiere é colluso e uno dei giocatori improvvisamente milionario può creare!

un grazie particolare da parte di ammanuel a tutti quanti per averci aiutati con la piccola gaia nell'arco del fine settimana

tutti noi ringraziamo i genitori di nadia per la abbondante "gnoccata" di oggi a casa bartolacelli.

e infine vi lascio con un quesito
si deve dire:
vieni ammanuel
o é più corretto dire:
vieni da ammanuel


buonanotte
ammanuel

lunedì, luglio 16, 2007

video ammagnatalonga wood edition

ecco qui un pò in ritardo rispetto al mio standard un video dell'ammagnatalonga conclusasi ieri....
volete anche le foto?



buonanotte
ammanuelboscaiolo

giovedì, luglio 12, 2007

ammagnatalonga wood edition



é fatta!!! sabato mattina ore 9.00 partenza per monchio dove si svolgerà l'ammagnatalonga wood edition, 2 giorni all'insegna del mangiare e del riposo... ma dov'é la fregatura? ci sta da raccogliere la legna per l'inverno buahahahaha
ma non disperate... la ricompensa arriverà quando sarete con le gambe sotto al tavolo!

vi aspettiamo numerosi!!!!

buonaserata

boscaiolammanuel

giovedì, luglio 05, 2007

Chi è?


Chi è?, originally uploaded by manuel.longo.

Gaia nella tenda...

salve cari, questo é un test di invio foto dal cellulare così anche quando sono in giro posso scrivervi :-)... quindi quest'estate potrete vedere le foto che vi invierò ogni tanto dalla sardegna!


buona notte

ammanuel

mercoledì, luglio 04, 2007

5 terre


visto che mia moglie mi controlla eccovi il video sul viaggio "da fidanzatini" che ci siamo fatti alle 5 terre.... naturalmente in vespa!!!
sabato mattina... partenza... il viaggio é andato piuttosto bene, a parte qualche galleria troppo buia... il passo del cerreto a messo a dura prova il vespone giallo le nostre schiene e le nostre gambe... ma ci siamo rifatti con un bel panino al prosciutto quando siamo arrivati su!
discesa con qualche problema in curva, carico come un mulo il vespone ogni tanto tocca il cavalletto.... "du palle!" passata aulla, direzione la spezia ci siamo imbattuti nella colonna di vacanzieri del weekend.... ma noi siamo passati senza danno :-)
usciti da la spezia si arriva in prossimità di riomaggiore.... c'é da rimanere senza fiato a guardare lo spettacolo che ti si para davanti.... mare e cielo sono un "tutt'uno azzurro" e poi dopo una curva incominci a vedere queste casine colorate appiccicate una all'altra tra il mare e la montagna... ogni tanto un gabbiano risale dal mare immobile trainato da una corda invisibile verso chissa dove.... arrivati a riomaggiore però ci troviamo davanti alla più cruda delle realtà: minchia qui si deve camminare tanto.... ié tutta na salita e na discesa.... sprezzanti del pericolo affrontiamo subito il percorso più impervio a picco sul mare... se non sbaglio é il sentiero che porta all'osservatorio naturalistico... bellissimo non c'é che dire... ma pagheremo sulle nostre gambe la nostra incoscienza!
finito il primo giro ci incamminiamo lungo la via dell'amore.... tutto bello preparato per i turisti con tanto di galleria affrescata con le frasi di promesse d'eterno amore lasciate dai visitatori... arrivati a manarola proseguiamo lungo il sentiero azzurro, un pò più selvaggio ma ancora affrontabile fino a corniglia dove prendiamo al volo il trenino che ci riporta a riomaggiore... la sera dopo una lauta cena a base di pesce torniamo alla camera trascinandoci su per le scale con le gambe distrutte....
domenica mattina prendiamo il trenino per monterosso... non siamo molto sodisfatti del posto e le spiagge a pagamento non ci attirano più di tanto, puntiamo quindi a prendere il sole sugli scogli... mannaggia a quando abbiamo lasciato a casa le ciabatte per la spiaggia... oltre la male di gambe ora ci si é messo anche il male ai piedi!!! riprendiamo il treno e andiamo a vernazza e da qui torniamo nuovamente a corniglia visitiamo il paese, facciamo un altro bagno e poi riprendiamo il sentiero di sabato che ci riporta a manarola e poi a
riomaggiore.. ripetiamo la cena ittica e poi a nanna... lunedì si rientra!
ed ecco a voi il video!!!




ps. grazie ai nonni per aver tenuto la nostra piccola gaia in questi 3 giorni