é il titolo di una delle più belle e commoventi canzoni di battiato, tratta da un album del 1991, vi riporto qui il testo completo
Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
sì che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.
in questo giorno di elezioni i perdenti siamo tutti noi, non il centro o la sinistra.... anzi alla fine dei conti sia chi ha vinto sia chi ha perso hanno tutti conquistato poltrone che li consentiranno di vivere sopra di noi, a nostre spese, sulle nostre tasse, sul nostro lavoro, sulla nostra pelle.
Noi di sinistra,di destra,di centro domani mattina torneremo a lavorare come se niente fosse... chi più chi meno contento, pronti a versare con il sudore del nostro lavoro i soldi ai soliti potenti....
Se avete letto il testo qui sopra alla fine parla della volontà di sperare in qualcosa di migliore....
Buona notte... speriamo
depressAmmanuel
lunedì, aprile 14, 2008
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